giovedì 30 settembre 2010

Lezioni toscane

In un post di qualche giorno fa dicevo che lavorare bene paga. E lo fa in molti modi diversi. Ieri avevo una riunione in Toscana per incontrare i responsabili di un'azienda. La sede di un mio ex cliente (di quando lavoravo in agenzia) era a pochi chilometri. Dato che mi ero trovato benissimo con loro, li ho chiamati per bere un caffè insieme. Ero stato il loro account per cinque anni e li avevo supportati nella gestione dei rapporti con la stampa (compresa quella di settore, dove abbiamo ottenuto risultati significativi per un produttore di macchine edili), nella creazione del magazine aziendale, nell'organizzazione di eventi (per i media e non) in Italia e all'estero e di tante altre iniziative (compreso qualche parere e qualche foto per il loro sito Internet). Mi hanno sempre fatto sentire parte dell'azienda, uno di loro. Andare in riunione con loro era sempre piacevole, nonostante i piccoli e grandi problemi da affrontare. Non capita spesso. Insomma, volevo andare là per un caffè, per parlare 5 minuti dei vecchi tempi con il mio referente diretto e con il responsabile marketing. Poi volevo mangiare qualcosa e filare dalla nuova azienda, avendo quasi due ore di margine.

Il risultato è stato questo: ho incontrato quasi tutte le persone con cui avevo collaborato, ho bevuto due caffè (rifiutandone altri due per non andare in overdose da caffeina), sono stato invitato a pranzo dal Presidente della società (fatturato superiore a 200 milioni di Euro e oltre 500 dipendenti, è opportuno sottolinearlo), da sua figlia (presente nel direttivo del Gruppo) e dal responsabile marketing. Si è mangiato insieme, in totale serenità, parlando di crisi economica e di figli, di cani e di trippa, di futuro e di opportunità. Era un anno e mezzo che non li sentivo e non lavoriamo più insieme, eppure non ho sentito alcun cambiamento a livello di rapporto personale. Parliamo del Presidente: un uomo di oltre 70 anni (anche se lui non vuole che si dica) che è un "caso di successo" vivente, che ha creato un Gruppo internazionale dal nulla, che ha il rarissimo talento di capire come andrà il mercato. Che mi ha invitato, con il solito sorriso e due occhi diretti e sinceri, a mangiare con loro al self service sotto l'azienda. Non è un caso che in azienda si lavori bene se colui che la guida è fatto così. Una lezione per qualsiasi imprenditore o manager di un'azienda italiana.

Come dicevo all'inizio, lavorare bene paga. Anche in termini di soddisfazione personale e professionale. Io sono rientrato in ufficio oggi con un entusiasmo notevole. E questo post ne è la prova. Se volete conoscerli, li trovate a Poggibonsi (Siena), l'azienda si chiama IMER Group. Ne vale la pena.

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